Mysterium: la guida completa al gioco base, espansioni e varianti

Dalla sua uscita nel 2015, Mysterium (versione riveduta e corretta del precedente Il Sesto Senso del 2013) è uno dei party game post-Dixit che più sono riusciti a ritagliarsi uno spazio nei cuori dei giocatori da tavolo.

Il suo successo è comprovato dall’uscita di un paio di espansioni, due versioni alternative e l’apparizione di alcuni giochi che prendono palesemente ispirazione dalle sue meccaniche di deduzione collaborativa, tutti titoli che andremo a scoprire in questa guida.

Mysterium

Mysterium è un gioco collaborativo asimmetrico, dove un giocatore riveste il ruolo di un fantasma che avrà il compito di aiutare i medium a risolvere il mistero che circonda il suo omicidio, individuando il sospettato, il luogo e l’oggetto del delitto.

La particolarità sta nel fatto che il fantasma può comunicare solo e soltanto usando le “Carte Visione” che altro non sono che la versione di Mysterium delle Carte Dixit (di cui ricalcano stile e formato). L’affinità con Dixit non sta però solamente nelle carte utilizzate ma anche in ciò che una partita stimola: il fantasma dovrà entrare in sintonia con ciascun giocatore per aiutarlo il più possibile a progredire.

Il gioco infatti si svolge in due differenti fasi: nella prima ogni giocatore ha il suo set di sospettato, luogo e oggetto da indovinare; solo se tutti i Medium saranno in grado di superare la prima fase entro sette turni si passerà alla seconda dove i medium dovranno individuare il vero set di colpevole, luogo e oggetto tra quelli individuati precedentemente.

Mysterium è un titolo stupendo da giocare in gruppo e molto d’atmosfera grazie a tutti i materiali di gioco e ai suggerimenti “interpretativi” contenuti nel manuale. È perfetto se la vostra compagnia è appassionata di gialli o horror o se organizzate una festa durante il periodo di Halloween. Infine, tenete in considerazione che è possibile giocarlo anche in 2 o 3 giocatori, cosa improponibile per Dixit, ma è meglio farlo con il “fratellino” Mysterium Park, di cui parliamo poco più sotto.

Mysterium è acquistabile su Amazon a questo link.

Le espansioni di Mysterium

Per Mysterium sono uscite anche due espansioni:

Mysterium: Segni Nascosti

Mysterium: Segni Nascosti, è la prima espansione ed è l’equivalente delle varie espansioni di Dixit visto che aggiunge una nuova serie di carte. Mysterium: Segni Nascosti è disponibile su Amazon a questo link.

Mysterium: Segreti e Bugie

Mysterium: Segreti e Bugie, è attualmente la seconda e ultima espansione, dove, oltre alle carte aggiuntive sono presenti delle nuove carte denominate “Carte Storia” da utilizzare al posto delle “Carte Oggetto” per avere una sfida superiore, in quanto si tratta di illustrazioni più complesse con maggiori possibilità di interpretazione. Mysterium: Segreti e Bugine è disponibile su Amazon a questo link.

Per gli appassionati di Dixit c’è da aggiungere un’ultima nota: tutte le carte, del gioco base e delle espansioni, sono ad opera di Xavier Collette che ha precedentemente illustrato Dixit Journey.

Mysterium Park

Recentemente, Mysterium ha dato vita ad una versione “ridotta” dal titolo di Mysterium Park. Questa versione alleggerisce Mysterium di alcune fasi riducendone il tempo di setup e di gioco nonché migliorando enormemente la modalità di gioco a 2 o 3 giocatori (rendendolo un’opzione veramente interessante se vi trovate spesso a giocare in questo numero e siete frustrati dalla mancanza di una versione di Dixit per questo numero di giocatori).

Innanzitutto cambia l’ambientazione: non siamo più in un maniero nella Scozia del 1910 ma siamo in un carnevale itinerante durante gli anni ’50, cosa che mantiene inalterato il fascino “spaventoso” di questa serie. Il fantasma in questo caso è il fantasma del direttore che è stato assassinato e i medium dovranno individuare il colpevole e il luogo del delitto (manca l’arma del delitto che era invece presente in Mysterium) durante tre differenti fasi che si articolano in un massimo di 6 turni (il gioco dura circa mezz’ora):

  • nelle prime due fasi occorrerà individuare ed eliminare prima tutti i personaggi innocenti e poi tutti i luoghi dove NON è avvenuto il delitto
  • nella terza fase verranno create tre coppie di un sospettato con un luogo e i medium dovranno indovinare chi è stato e dove è avvenuto il delitto.

Come detto in apertura, Mysterium Park è una versione portatile, più rapida da intavolare e più semplice da spiegare di Mysterium. A livello di gameplay è stato aggiunto “il testimone” che altro non è che una possibilità per i giocatori di sbagliare senza conseguenze negative sulla partita. È un po’ più debole nella fase di individuazione del luogo (perché le carte tendono ad avere elementi in comune dato che si tratta sempre di zone differenti dello stesso luna park) ed ha meno elementi scenici a discapito dell’atmosfera (nell’originale il fantasma aveva un grande e scenografico“schermo” dietro cui nascondere tutti gli elementi su cui doveva indirizzare i giocatori) ma potrebbe essere la giusta “porta d’ingresso” per provare questa serie di giochi.

Sempre per gli appassionati di Dixit è utile sapere che in Mysterium Park troverete altre 84 Carte Visione (le Carte Dixit di Mysterium) sempre ad opera di Xavier Collette (che ha finora illustrato tutta la serie).

Mysterium Park è acquistabile su Amazon a questo link.

Mysterium Kids: Il Tesoro di Capitan Buu

Mysterium Kids: Il Tesoro di Capitan Buu è uscito nel 2023 con l’obiettivo di rendere accessibile Mysterium anche ai bambini a partire da 6 anni ma è in realtà un gioco piuttosto diverso che cambia radicalmente la meccanica alla base dell’originale.

Anche in questo caso un giocatore si troverà a vestire i panni di un fantasma (sarà il ruolo di tutti i giocatori a turno durante la partita) che dovrà cercare di dare degli indizi agli altri giocatori – in questo caso per trovare un tesoro e non per scoprire il colpevole di un omicidio.

La differenza sta nel fatto che qui il fantasma non darà delle immagini che i giocatori dovranno associare agli elementi conosciuti per arrivare alla soluzione ma dovrà invece guardare l’immagine da fare indovinare agli altri giocatori (tra le 5 disponibili sul tabellone) e produrre dei suoni su un tamburello (in dotazione nella scatola). Gli altri giocatori (ascoltando la performance ad occhi chiusi) dovranno associare il suono ascoltato a una delle carte sul tabellone: se avranno indovinato troveranno un pezzo del tesoro, altrimenti dovranno passare al turno successivo. Finiti sei turni la partita avrà termine e si conteranno i punti raccolti (confrontandoli con la classifica presente nel manuale per capire come si è andati).

L’attività principale per il fantasma sarà quindi osservare le immagini e trovare associazioni sonore (di ritmo, intensità o tipologia – il manuale fa l’esempio della possibilità di simulare dei graffi sul tamburo per far indovinare il gatto) ed è quindi molto differente dal trovare delle associazioni visive dirette come nell’originale (o in Dixit).

Sapendo delle differenze con l’originale, può rivelarsi un’attività divertente da fare in famiglia a patto di non giocarci troppo di frequente, pena l’installarsi di delle routine sonore (ad esempio, sempre lo stesso ritmo per la palla o sempre lo stesso suono per il gatto) che ne compromettono la varietà.

Mysterium Kids è acquistabile su Amazon a questo link.

Alternative a Mysterium

Come dicevamo nell’introduzione, il successo nel tempo di Mysterium ha portato all’ideazione di alcuni titoli che ne riprendono le meccaniche essenziali per innestarci sopra un twist originale. Andiamo a scoprirli facendo però attenzione che, se non specificato diversamente, si tratta di titoli ancora editi solo in lingua inglese, cosa che potrebbe rappresentare un problema per alcuni (nonostante la dipendenza dalla lingua sia solitamente piuttosto bassa).

Rear Window

Rear Window, come avrete intuito dal nome, è un gioco basato sul film La Finestra sul Cortile di Alfred Hitchcock ed è fortemente ispirato a Mysterium. Attualmente è disponibile solo in lingua inglese ma non è fortemente dipendente dalla lingua.

Vediamo come si gioca. Ad inizio partita si disporranno 4 tabelloni corrispondenti a quattro differenti giornate e si girerà quello della prima giornata. Un giocatore assumerà il ruolo del “Regista” mentre gli altri saranno gli “Osservatori”.

Il “Regista” avrà davanti a sé (e nascosto agli altri giocatori da un apposito schermo) una plancia con la soluzione del mistero, i segnalini che gli serviranno durante la partita e un mazzo di carte “finestra”. Allo stesso modo, gli “Ossarvatori” avranno un loro schermo dietro il quale nasconderanno i segnalini dei “residenti” (una copia dei quali è in possesso anche del “Regista”) e due segnalini “omicidio”.

Dopodiché gli “Osservatori” sceglieranno dodici segnalini “attributi” tra quelli contenuti nel gioco. Di ognuno di questi saranno disponibili 4 copie.

Gli “Osservatori” prenderanno quindi una copia di ciascun segnalino, uniranno un segnalino “omicidio” e li mescoleranno assieme a faccia in giù per poi passarli al “Regista”. Questi non li guarderà ma ne estrarrà 4 a caso da posizionare nei quattro spazi sulla plancia della soluzione e assegnerà a ciascuno un segnalino “residente”. Il “Regista” non potrà mai far sapere se è stato “estratto” un segnalino omicidio o meno.

Tutti i segnalini non utilizzati dovranno essere inseriti nella scatola “bagaglio” e tenuti nascosti a tutti i giocatori. Infine, il “Regista” pescherà 8 carte “finestra” terminando il set-up.

Durante la partita, il “Regista” dovrà giocare le carte “finestra” per far dedurre ai giocatori chi vive nei quattro appartamenti sotto osservazione e quali sono le loro personalità. Si vince e si perde tutti insieme (come in Mysterium) tranne nel caso sia stato estratto un segnalino “omicidio”: in questo caso “Regista” e “Osservatori” vincono separatamente in modi differenti ma il problema è che gli “Osservatori” non sanno se il segnalino è presente e quindi se possono fidarsi del “Regista”!

Passiamo alla partita vera e propria.

Come abbiamo detto, la partita è composta da 4 giorni e ogni giorno da 3 fasi: la fase “Finestra”, la fase “Deduzione” e la fase “Punteggio”.

Nella fase “Finestra”, il “Regista” deve giocare 8 carte nelle 8 finestre davanti a sé per dare indizi ai giocatori e può scegliere di giocarne 2 a faccia in giù, nel caso ritenga che le carte possano creare più confusione che altro. Inoltre, può giocare uno dei tre segnalini “Regista” per scartare quante carte vuole e sostituirle pescando nuovamente dal mazzo.

Nella fase “Deduzione” i giocatori (”Regista” escluso) dovranno discutere di quale pensano essere la situazione descritta e dispongono i segnalini “attributi” e “residenti” nell’ordine che pensano essere corretto.

Nella fase “Punteggio” il “Regista” guarda la soluzione proposta dagli “Osservatori” e indica il numero di risposte corrette ma non quali esse siano. Si passa dopodiché al giorno 2 ripetendo le stesse fasi per raffinare le risposte. Gli “Osservatori” potranno sempre riguardare i tabelloni dei giorni precedenti per comparare le risposte e dedurre quali siano corrette e quali no. Infine, per aiutarsi, gli “Osservatori” possono utilizzare le abilità dei personaggi (questa è l’unica parte dove l’inglese è necessario) per ottenere informazioni extra o modificare l’andamento della partita.

Il gioco procede fino al quarto giorno o fino a quando i giocatori non hanno indovinato tutti gli 8 indizi, pena perdere la partita.

Se però c’è stato un “omicidio”, il “Regista” vincerà solo se i giocatori totalizzano 6 o 7 risposte corrette e non indovinano correttamente l’omicidio mentre gli “Osservatori” vincono ottenendo 7 o 8 risposte giuste.

Nonostante una spiegazione un po’ più corposa rispetto alla media di questa tipologia di giochi, Rear Window è un titolo decisamente riuscito, un mix tra Mysterium e per certi versi Mastermind confezionato in modo impeccabile.

Considerando che l’inglese da utilizzare è davvero poco (e in questo la funzione AR di Google Translate su mobile o un giocatore tra gli “Osservatori” che sappia bene l’inglese sono due soluzioni più che sufficienti) è possibile consigliare serenamente questo titolo ai fan del genere e del film di Hitchcock.

Rear Window è acquistabile (in lingua inglese) su Amazon a questo link.

Venn

Venn riprende l’idea alla base di Mysterium (un collaborativo in cui un giocatore dà degli indizi visivi al team per indovinare qualcosa), la ristruttura attorno ai diagrammi di Venn e introduce anche una modalità competitiva a squadre. Vediamo come funziona.

A inizio partita si creano due squadre e ciascuna assemblerà il proprio diagramma di Venn sfruttando i tre cerchi di plastica traslucida in dotazione. Verranno poi mischiate le carte “Arte”, distribuendone un terzo a ciascuna squadra e mettendo il mazzo delle rimanenti a portata di entrambe le squadre. Infine si mescolano le carte “Numeri” e le carte “Parola”.

Si dispongono quattro carte “Parola” vicino al segnapunti (che indica dei numeri da 1 a 12) e il “Suggeritore” pescherà una carta “Numeri” che gli indicherà i numeri corrispondenti alle tre parole da far indovinare.

Dopodiché il suggeritore dovrà distribuire le proprie carte all’interno che cerchi del diagramma di Venn cercando di far indovinare le parole corrette alla propria squadra. Nelle zone esterne del diagramma le carte dovranno relazionarsi ad una singola parola delle tre, nelle zone interne potranno relazionarsi a due parole mentre la zona centrale è solo per la carte che si legano a tutti e tre i termini.

Il “Suggeritore” procederà a posizionare carte (all’interno di una zona le carte devono essere giocate una sopra l’altra e i giocatori non possono andare a rivedere le carte giocate in precedenza) fino a quando un team grida “VENN!” passando alla fase del punteggio: per ogni parola indovinata si guadagnerà un punto, più un punto bonus nel caso si siano indovinate tutte le parole. Si prosegue così fino a quando una squadra non raggiunge i 12 punti.

È inclusa anche una modalità cooperativa dove l’obiettivo è arrivare a 12 punti entro 5 round.

Venn è molto interessante per la scelta di utilizzare i diagrammi di Venn, per la modalità esplicitamente competitiva (non comunque in questo tipo di giochi) e anche per lo stile grafico adottato: se Mysterium utilizza carte surreali stile Dixit, qui si vira invece verso l’assurdo, con uno stile che non lascia indifferenti ma può non piacere.

Se quanto descritto vi stuzzica e lo stile vi piace, il consiglio è quello di dare a Venn una possibilità.

Venn è acquistabile (in lingua inglese – attenzione quindi alla necessità di tradurre l’elenco di parole) su Ebay a questo link.

Infine, se volete qualcosa nello stile di Mysterium potete sempre esplorare i vari titoli della serie di Dixit e i giochi ad essa ispirati (ne ho elencati parecchi nell’articolo dedicato a questo link)

Guida completa a Dixit

Spero che questa guida ti sia stata utile e ti auguro un sacco di divertimento con i giochi in questa lista. Se ti va, ti invito a condividerla sui tuoi social per farla conoscere ad altri a cui potrebbe essere utile e a lasciarmi un commento!


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Da sempre appassionato di videogiochi, giochi da tavolo, fumetti, libri e cinema, ho deciso di aprire un blog dedicato a tutte queste mie manie per condividerle con spiriti affini!


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