Il fantasy gotico Gli Orchi Dei – Piccolo (BAO Publishing), di Hubert e Gatignol, è uno dei migliori fumetti di questo 2018 grazie a una narrazione raffinata, a un comparto grafico eccellente e a una perfetta confezione editoriale.
Se la premessa non vi ha ancora fatto acquistare il volume (cosa state aspettando?), cercherò di approfondire.
Gli Orchi-Dei – Piccolo narra di un mondo medievaleggiante in cui un regno è dominato con crudeltà e pugno di ferro da una stirpe di orchi giganteschi. Succede che, un giorno, la regina dia alla luce un figlio dalle dimensioni comparabili a quelle di un essere umano, il Piccolo del titolo appunto, e che, contrariamente al volere del re, ella lo tenga in vita e lo affidi alle cure di un’amorevole zia, nascosto dal resto della corte.
Senza spoilerare nulla, nel crescere Piccolo dovrà affrontare i pericoli rappresentati sia dagli orchi che dagli uomini, imparando gradualmente la storia della sua famiglia e delineando il proprio destino.
Non lasciatevi trarre in inganno da una vaga somiglianza tematica con L’Attacco dei Giganti, data dall’ambientazione medieval-fantasy (in realtà molto distanti) e dal rapporto umani-giganti: qui siamo più dalle parti del Gormenghast di Mervyn Peake che non nel territorio tutto azione di un manga shonen.
Non che l’azione manchi, ma il focus qui sono le atmosfere inquietanti, i rapporti sociali tra i personaggi, la lenta scoperta della backstory del regno e dei suoi abitanti. Hubert alterna la narrazione della vita di Piccolo, realizzata a fumetto, con le biografie in prosa della dinastia degli orchi. Queste si posizionano alla fine di ogni capitolo e mi hanno ricordato quanto fatto da Alan Moore con le storie a fine volume ne La Lega degli Straordinari Gentleman: l’incastro tra fumetti e prosa è riuscito, marcando nettamente la separazione tra presente e passato, quel passato che però fornisce sempre indizi e ganci per iniziare il successivo racconto della vita di Piccolo.
Anche dal punto di vista grafico, Gli Orchi-Dei – Piccolo si conferma come un prodotto d’eccellenza. Il disegno in bianco e nero di Bertrand Gatignol si sposa alla perfezione con il tono della storia: il tratto è dettagliato al punto giusto, ma sa rendere anche le situazioni più dinamiche, e lo stile ammicca al manga senza trascurare le caratterizzazioni più tipiche della BD.
A fare da ciliegina sulla torta c’è la splendida edizione che BAO Publishing ha confezionato per l’occasione, confermandosi tra i migliori editori italiani di fumetti: il volume è un cartonato dalla carta robusta, che esalta il disegno in bianco e nero, ed è impreziosito da inserti in oro sia sulla copertina che nell’interno. Le pagine oro servono a introdurre le narrazioni sul passato della famiglia e il loro impatto grafico aiuta a calarsi nell’atmosfera di “esplorazione” di un tempo antico.
Come detto in apertura, questo Gli Orchi-Dei – Piccolo è a mio avviso uno dei migliori fumetti del 2018, di cui consiglio caldamente la lettura, in attesa dei volumi successivi. Chapeau BAO!
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